giovedì 8 maggio 2008

Ai posti di comando!

Finalmente ci siamo, la tanto agoniata lista dei ministri del nuovo governo Berlusconi è pronta. E' stata resa nota già ieri sera e presso la "terza camera" (ossia Porta a Porta di Vespa) sono stati chiariti gli ultimi dubbi in merito..come sempre non sono mancate le polemiche sulle nomime come ad esempio Sacconi al welfare (ci doveva essere la Prestigiacomo) o l'esclusione della Brambilla e dell'ex sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, per non parlare del leghista Calderoli piazzato al ministero senza portafoglio della "semplificazione" o delegificazione.
Una cosa, però, va riconosciuta a questo governo: la riduzione dei tempi per le consultazioni associata ad una visione chiara e univoca della linea di comando; ciò è dovuto anche al fatto che in parlamento ormai ci sono solo 5 partiti, il che eviterà almeno nel breve termine crisi non desiderate.
Berlusconi è stato anche criticato per aver costruito un governo di fedelissimi, cucitogli su misura senza coinvolgere esperti esterni (come fece Prodi con Padoa Schioppa), a me sembra che l'importante non sia essere esterno o far parte della classe politica, quello che conta è la preparazione e la competenza e il nuovo premier ha dimostrato con le sue scelte di aver puntato molto su queste caratteristiche nonchè sul contributo che potranno dare i suoi nuovi ( e giovani) delfini come la Carfagna o l'ex governatore pugliese Fitto. Ecco a voi il nuovo esecutivo:
Gianni Letta sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei ministri; i 12 ministri con portafoglio sono: Franco Frattini agli Esteri, Roberto Maroni all'Interno, Angelino Alfano alla Giustizia, Ignazio La Russa alla Difesa, Giulio Tremonti all'Economia e finanze, Claudio Scajola allo Sviluppo economico, Luca Zaia all'Agricoltura, Stefania Prestigiacomo all'Ambiente, Altero Matteoli alle Infrastrutture, Maurizio Sacconi al Welfare, Sandro Bondi ai Beni culturali, Maria Stella Gelmini alla Istruzione e università; nove sono i ministri senza portafoglio: Giorgia Meloni alle Politiche giovanili, Elio Vito ai Rapporti con il Parlamento, Umberto Bossi alla Riforma federale, Roberto Calderoli alla Semplificazione, Raffaele Fitto ai Rapporti con le Regioni, Mara Carfagna alle Pari Opportunità, Renato Brunetta alla Funzione pubblica, Gianfranco Rotondi all'Attuazione del programma, Andrea Ronchi alle Politiche comunitarie.
Gruppo ben assortito, non vi pare?

5 commenti:

Nella ha detto...

si si molto assortita

Baci

TIW ha detto...

Bel gruppo anche se alla giustizia avrei visto giulia buongiorno.
Ottimi secondo me frattini agli esteri, fitto ai rapporti con le regioni, spiace per adriana polibortone che comunque riceverà qualche delega di governo.

Sbombolo ha detto...

Onestamente mi sembra un esecutivo molto efficace e snello, sulla giustiza non dimentichiamoci che Alfano è comunque un avvocato e quindi credo che sia competente in materia, sulla Polibortone penso che come la Brambilla altra esclusa di lusso avrà qualche delega importante.....

Anonimo ha detto...

Qualche perplessità...
ma a me...interessano i risultati.
Staremo a vedere.

Nella ha detto...

Eh si ... staremo a vedere ... speriamo bene.

Ciao tiw buona giornata